Ginnastica posturale
La ginnastica posturale è un utile strumento terapeutico in tutte quelle situazioni in cui il corpo manifesta dolorabilità o restrizioni di mobilità, specie se queste riguardano la colonna vertebrale. Tutta la postura ruota intorno alla colonna vertebrale; infatti, la schiena è un pilastro di sostegno attorno al quale il resto del corpo si muove. Inoltre, è coinvolta sia nei movimenti dinamici che statici e per questo è spesso la nostra principale vittima di dolori.
La ginnastica posturale è una pratica che mira a migliorare la postura e il benessere generale attraverso una serie di esercizi specifici ed è per questo che può essere utile in tutte quelle problematiche che la coinvolgono. Questi esercizi sono progettati per allungare, rinforzare e rilassare i muscoli, in particolare quelli della schiena, delle spalle e del collo. L’obiettivo è di ottenere una postura corretta e prevenire o alleviare problemi come il mal di schiena, lombalgia, cervicalgia, scoliosi, piedi piatti e ginocchio valgo.
In pratica, la ginnastica posturale è un’attività preziosa che promuove la salute e il benessere. È un investimento nel proprio corpo che ripaga con un miglioramento della postura, una riduzione del dolore e un aumento della consapevolezza corporea.
Un percorso verso il benessere
La ginnastica posturale non è solo un insieme di esercizi; è un viaggio verso una maggiore consapevolezza del proprio corpo. Attraverso movimenti mirati e controllati, si impara a riconoscere e correggere le abitudini posturali scorrette che possono causare dolore e disagio. Con la pratica regolare, si può notare un miglioramento nella flessibilità, nella forza muscolare e nella capacità di muoversi con grazia ed efficienza.
Gli esercizi di ginnastica posturale sono spesso paragonati allo stretching, allo yoga o al pilates, ma con un focus specifico sulla postura. Si tratta di posizioni mantenute per alcuni secondi, che aiutano a rafforzare i muscoli senza essere eccessivamente faticose.
Integrare questi esercizi nella routine quotidiana può fare una grande differenza nel lungo termine, contribuendo a prevenire disturbi e migliorando la qualità della vita.
Una terapia per tutte le età
E’ un utile strumento, è indicata a tutte le età ma con obiettivi diversi. Per gli adulti in età lavorativa, è utile nella gestione delle posture legate alle specifiche mansioni. Possono essere corrette in modo da prevenire o eliminare fastidi e problemi che possono essersi instaurati a causa di carichi errati o movimenti ripetitivi; come ad esempio per tutti i soggetti che hanno stili di vita sedentari o che trascorrono molte ore seduti al computer.
Nell’anziano può essere utile per il mantenimento di forza ed elasticità delle strutture corporee per prevenire ma anche gestire al meglio il fisiologico invecchiamento e le sue conseguenze sul sistema tonico posturale. Invece, nel bambino e nell’adolescente, la ginnastica posturale ha principalmente l’obiettivo di costruire un adulto con maggiore consapevolezza del corpo e della propria postura.
Infatti, in questa fascia di età vediamo comparire principalmente i paramorfismi, ovvero i vizi posturali. Ad esempio, l’atteggiamento scoliotico, quello ipercifotico o iperlordotico della colonna, quindi, è bene che paramorfismi e disformismi vengano intercettati e gestiti in maniera integrata, con figure mediche e sanitarie dedicate. Per cui l’insegnamento precoce di posture corrette, ma anche il rinforzo muscolare e il lavoro sull’elasticità possono agire come prevenzione di problemi nell’età adulta.
Come si svolge una seduta di ginnastica posturale
L’attenzione è rivolta in particolare all’esecuzione degli esercizi che vanno ripetuti lentamente per aumentare la consapevolezza del movimento stesso e automatizzarlo.
Inoltre, è fondamentale durante le sedute concentrarsi sulla corretta respirazione che deve accompagnare costantemente la pratica.
Il numero di sedute settimanali dipende anche dall’obiettivo con cui si inizia il percorso. Si va da un minimo di una volta a settimana a un mantenimento costante con esercizi praticati pochi minuti tutti i giorni.
Ma la pratica a casa può essere concordata con lo specialista una volta appresi gli esercizi nella maniera corretta per fare magari un lavoro di mantenimento e prevenzione nel tempo. Il trattamento viene effettuato per mezzo di posture eseguite in piedi, seduti o sdraiati. Dopo il trattamento con il terapista è possibile eseguire delle autoposture a casa per mantenere i risultati ottenuti.
L’individualizzazione della seduta è di fondamentale importanza. Il consiglio è di fare delle sedute singole e non di gruppo.
Quindi, ciascuno in base alla propria soggettività deve seguire un programma personalizzato di ginnastica posturale. Infatti, dietro uno stesso disagio ci possono essere più di una causa e l’applicazione di protocolli preconfezionati è sconsigliata.
Odontoiatria e postura
Molto spesso, nella fase diagnostica dei problemi posturali, appare normale analizzare le condizioni della postura del paziente relative sia alla sua funzione specifica, attraverso l’azione dei muscoli, per rimanere in piedi e in equilibrio, non analizzando altre cause che rimandano ad altri ambiti. Tra questi occupa una funzione preponderante l’odontoiatria, poiché il corpo umano deve essere visto nel suo “complesso” e, per sviluppare tutte quelle attività psicomotorie che la quotidianità ci presenta, è necessario che tutto l’organismo sia perfettamente bilanciato . Questo perché il perfetto funzionamento del nostro organismo è caratterizzato dalla sincronia delle sue parti e dalla stretta interconnessione tra i suoi sistemi. Diversamente, l’alterazione di uno di questi sistemi, può causare disturbi in diversi organi, anche molto distanti tra loro. Questo perché quando qualcosa non funziona come dovrebbe, iniziano a emergere aspetti fisici e psichici, squilibri che influenzano le attività neuromuscolari, articolari e scheletriche.
Molti dolori alla schiena, mal di testa, dolori cervicali o lombari possono essere dovuti a fattori strettamente correlati alla colonna vertebrale o a cause muscolari, spesso dovute a posture inadeguate, ma di frequente possono essere correlati a squilibri situati a livello della bocca (sia per mancanza di denti o per il malposizionamento di essi) o nella mascella, che possono creare problemi di diversa natura.
Cosa lega la postura ai denti
Le malocclusioni e la posizione alterata dei denti possono colpire diverse parti del corpo. Ad esempio, lo spostamento di alcuni millimetri di un’arcata dentale rispetto ad un’altra può determinare sintomi talvolta insistenti e fastidiosi dovuti ad uno squilibrio nei muscoli della bocca e del collo con conseguenti problematiche alla colonna vertebrale.
Queste deviazioni possono portare a un “semplice” disagio generalizzato nell’organismo (spesso sotto forma di affaticamento cronico) o ad una vera e propria sintomatologia dolorosa in vari distretti del corpo.
Lo squilibrio o le alterazioni della postura corporea si traducono in condizioni quali lombalgia, mal di testa, cefalee muscolo tensive, cervicalgia, alterazioni occlusali, vertigini, disfunzioni alla vista e ernia del disco e molte altre condizioni.
Esiste però una stretta correlazione tra la postura del nostro corpo e il sistema stomatognatico. Molte delle patologie funzionali dentali, articolari e/o muscoloscheletriche di questo sistema, sono responsabili del dolore a livello della colonna cervicale, della dorsalgia, del dolore a livello lombare e delle diverse forme di mialgia. I sintomi indicativi sono molti: mal di testa, dolore al volto, disturbi dell’equilibrio, dolore al collo, torcicollo, dolore alle spalle, alle braccia, alla schiena, alle gambe e alle ginocchia.Per cui, poiché esiste un’interconnessione tra i diversi sistemi del corpo umano, è possibile determinare una relazione tra le strutture della bocca e le alterazioni che si possono riscontrare a livello della postura,determinando segni e sintomi che alterano la vita quotidiana di un individuo.